Il RAV, Rapporto di autovalutazione, è lo strumento che accompagna e documenta il primo processo di valutazione previsto dall’SNV: l’autovalutazione.
Il RAV viene introdotto dal DPR n° 80 del 2013 al fine di regolamentare il Sistema Nazionale di Valutazione.
Con il RAV, infatti, è possibile fare un’autovalutazione delle scuole così da cogliere le “specificità” di ogni realtà, individuare le priorità e orientare in maniera specifica il piano di miglioramento del sistema scolastico italiano.
L’obiettivo del Rapporto di Autovalutazione, quindi, è quello di valutare l’efficienza e l’efficacia del sistema educativo di istruzione e di formazione, così da rilevarne eventuali criticità e mettendo in risalto i punti di forza.
La compilazione del Rapporto di Autovalutazione è la prima fase del processo di valutazione delle istituzioni scolastiche. A questa segue la valutazione esterna, le azioni di miglioramento e l’ultima fase di rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche.
Il rapporto fornisce una rappresentazione della scuola attraverso un’analisi del suo funzionamento.
La gestione del processo di autovalutazione interna è affidata al Dirigente scolastico, che, in qualità di rappresentante legale e garante della gestione unitaria della scuola, rimane il diretto responsabile dei contenuti e dei dati inseriti nel RAV. Il Dirigente scolastico è supportato da un Nucleo interno di valutazione, la cui composizione può essere articolata variamente a seconda del contesto di riferimento, della realtà scolastica e delle modalità di analisi che si intendono intraprendere.
Nel processo di autovalutazione è opportuno che il Dirigente e il Nucleo interno di valutazione si adoperino per favorire e sostenere il coinvolgimento diretto di tutta la comunità scolastica, incoraggiando la riflessione interna e promuovendo momenti di incontro e di condivisione degli obiettivi e delle modalità operative dell’intero processo di autovalutazione.